5 Cibi che Intossicano la Mente

Cibi che intossicano la mente

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Oggi sul blog Outliers parliamo di cibi che intossicano la mente. Molto spesso ci poniamo obiettivi ambiziosi e sfide che richiedono al nostro cervello di funzionare perfettamente, per questo motivo è fondamentale conoscere quei cibi che rallentano la nostra capacità di pensiero. Quali sono quelli da evitare? Quali vanno consumati con moderazione? Scopriamolo insieme nel nuovo articolo di Gianpaolo Usai.

Gli animali si nutrono, l’uomo mangia e solo l’uomo intelligente sa mangiare.
Jean Anthelme Brillat-Savarin

L’assunzione di cibi raffinati, ricchi di grassi e poveri di vitamine e minerali, favorisce l’accumulo di tossine al pari di uno stile di vita irregolare, di un ambiente esterno saturo di smog e di periodi di forte stress emotivo. Depurarsi con un’alimentazione corretta è quindi essenziale per aiutare l’organismo a liberarsi dalle sostanze nocive.
A seconda del nostro stile alimentare possiamo inquinare il nostro corpo e rallentare l’attività del cervello come concentrazione, attenzione, focalizzazione, riflessione e così via. L’umore stesso è fortemente influenzato dalle scelte che facciamo quando siamo a tavola.

Quali sono i cibi che intossicano la mente?

Passiamo dunque in rassegna alcuni cibi che intossicano la mente rallentando il nostro cervello:

Cibo spazzatura (Junk Food)
Cibi che intossicano la menteL’assunzione regolare di cibo “spazzatura” come quello che troviamo nei fast-food (hamburger, patatine fritte, salse, merendine, bevande gassate o ricche di zucchero) fornisce al nostro organismo solo grassi e zuccheri, senza apportare elementi nutritivi utili. Mangiando junk-food si intossica la mente, portando il corpo ad accumulare grasso e a faticare per smaltire le innumerevoli sostanze dannose. Purtroppo per abbassare i costi di produzione, questi alimenti (dalle patatine alle cosce di pollo) vengono fritti in oli di scarsa qualità, spesso. Oltre a danneggiare l’organismo nel suo insieme e a rallentare il nostro cervello, il vostro sistema cardiovascolare sarà duramente messo a rischio da alimenti di questa natura.

Cibi precotti/confezionati/pronti all’uso.
Cibi in scatolaIn linea generale i cibi precotti, confezionati e pronti da scaldare (magari nel microonde) dovrebbero essere riservati solo a rare occasioni. Purtroppo queste “buste” riempiono i freezer di tante famiglie e di molti single che per velocizzare i tempi di preparazione ricorrono a soluzioni più rapide a discapito dei valori nutrizionali. Questi alimenti, infatti, vengono trattati con procedimenti che ne impoveriscono le qualità organolettiche, riducendo l’apporto di vitamine, sali minerali e nutrienti presenti al contrario nella frutta e verdura di stagione o negli alimenti freschi quali pesce e carne.

Eccessi di caffeina
Eccessi di caffeinaDosi di caffeina tra i 200 e i 600 mg (3 tazzine al giorno) permettono di pensare con maggior rapidità e chiarezza, e migliorano le condizioni fisiche. E’ bene tuttavia evitare di superare la dose, poiché tra i cibi che intossicano la mente c’è senza dubbio la caffeina in eccesso. Dopo certe dosi, infatti, questa può dare irrequietezza e perdita di un buon controllo motorio. Quantità superiori a 2000 mg possono causare insonnia, tremori e una respirazione accelerata. Talvolta questi sintomi si manifestano anche a dosaggi più bassi. E’ bene moderare e valutare approfonditamente il numero di caffè adatti al proprio metabolismo e alla propria sensibilità individuale all’alimento.

Alcool e Superalcolici
AlcoolNonostante le dicerie popolari suggeriscano il consumo di “un bicchierino al giorno” per allontanare malattie e medici, coloro che bevono grandi quantità di alcol da lungo tempo corrono il rischio di sviluppare gravi e permanenti cambiamenti cerebrali. I danni possono essere il risultato degli effetti diretti dell’alcol sul cervello o del risultato indiretto di un cattivo stato di salute generale o da una grave patologia al fegato. Secondo uno studio condotto per 12 anni su oltre 7mila persone (5.054 uomini e 2.099 donne) dai ricercatori delle Università di Londra e di Parigi e appena pubblicato sulla rivista Neurology, se il vostro consumo di alcol supera i 36 grammi al giorno, cioè se non sapete rinunciare al “cicchetto” quotidiano e spesso andate anche oltre, in 10 anni accelerate di 2,4 anni il normale declino cognitivo da invecchiamento, di 5,7 quello della memoria e di 1,5 quello delle cosiddette funzioni esecutive, quelle che usiamo in compiti complessi dove è implicato un processo decisionale (il cosiddetto decision making). La somma di questi effetti porta a un’accelerazione media del deficit cognitivo globale di 9,6 anni cosicché, se hai alzato a lungo il gomito, nel gennaio 2024 per il tuo cervello sarà già il giugno del 2033.

Zuccheri raffinati
ZuccheroAnche lo zucchero, così come il glucosio e il fruttosio che troviamo nascosti praticamente in tutti i prodotti industriali, non è benefico per il cervello. Se consumato in eccesso innesca un processo di indebolimento del sistema immunitario e da vita a processi di infiammazione che portano dall’apatia mentale fino al diabete. Cercate di limitare i dolci, di qualunque tipo, rilegandoli a qualche occasione speciale. Zuccherate meno il vostro caffè e il vostro the, ed evitate come la peste le bibite addolcite come le varie cola e soft drinks. La vostra mente e il vostro organismo ringrazieranno.
Grandi eccessi di zucchero comportano un innalzamento troppo veloce della glicemia (il livello di zuccheri nel sangue) portando il nostro corpo a rilasciare insulina per evitare pericolosi eccessi di glucosio nel cervello. Purtroppo l’insulina agisce come un vero ripulitore del sangue, causando il ben noto torpore postprandiale. Per garantire l’efficenza della nostra mente è fondamentale assumere alimenti a medio-basso indice glicemico, soprattutto prima di appuntamenti quali esami, test fisico-atletici o eventi di forte impatto emotivo.

Conclusioni

Abbiamo passato in rassegna 5 cibi che intossicano la mente, è bene considerare che quest’analisi non è esaustiva e soprattutto va inquadrata in una più ampia valutazione del proprio stile di vita e della frequenza con cui si assumono determinati alimenti nella propria dieta. Vorrei porre l’attenzione su un altro concetto chiave molto rilevante: il nostro cervello non si intossica immediatamente con l’assunzione di un determinato cibo ma si affatica gradualmente a causa di abitudini nutrizionali disfunzionali che abbassano drasticamente le performance mentali e i livelli di efficienza. A lungo andare tali abitudini possono portare a degenerazioni croniche che impediscono di esprimere il proprio potenziale, sia esso fisico o mentale.

Gianpaolo Usai – Nutritional Cooking Consultant
NB: Le informazioni riportate non sono consigli medici. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono in nessun modo il parere di un medico nutrizionista.
Foto prese da Google Immagini.

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